La “realtà irreale” di Gigliuto, un sogno metropolitano.
Maschere, tra l’essere e l’apparire, in una Catania-palcoscenico onirica e fiammeggiante di colori.
L'AUTORE E LA VISIONE
Surrealtà è il termine che più descrive l’impressione che si riceve dai quadri di Gigliuto.
La sensazione di assistere alla visione di una realtà “irreale”, descritta dalla veridicità di un contesto, messa in dubbio da persone e accadimenti che con essa si mettono in contrasto e la negano. Le persone, nel significato latino di maschere, diventano personaggi e si dibattono in una costante contrapposizione tra l’essere e l’apparire, dove l’apparire diventa il modo per essere.
Per essere recitano dei ruoli nel grande palcoscenico che è la città, Catania, che ne viene coinvolta offrendo palazzi e squarci di bellezza, come fondali e quinte teatrali.
SOCIAL NETWORK
Facebook
Instagram